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Quanto costa mantenere una Partita IVA?

Un libero professionista, esercente discipline olistiche, in regime forfetario paga:


 - Il 3,35% a titolo di imposta sostitutiva + il 17,23% di contributi INPS che corripsonde al 20,5% complessivo sul totale delle fatture incassate nell’anno per i trattamenti.


 - Il 3,90% a titolo di imposta sostitutiva + il 20,06% di contributi INPS che corrisponde al 24,0% complessivo sul totale delle fatture incassate nell’anno per l’insegnamento e/o l’addestramento.

Questo per i primi 5 esercizi di attività.

Successivamente diventa il 27,2% per i trattamenti e il 31,8% per l’insegnamento e/o il training.

Se oltre all’attività professionale si esercita anche un’attività di lavoro dipendente o si è pensionati, per i primi 5 anni si paga rispettivamente il 19,4% ed il 22,6%. Per gli anni successivi diventerano il 26,1% ed il 30,4%.

Pertanto, in caso di trattamenti, per i primi cinque anni (in assenza di lavoro dipendente)
    - Se ho fatturato 1.000€ pago 205€.
    - Se ho fatturato 100€ pago 20€.
    - Se ho fatturato zero non pago nulla.

Avere una partita IVA non significa affatto essere soggetti alla normativa IVA. Il contribuente forfetario ne è espressamente escluso.

Avere una partita IVA comporta il dover redigere il Modello Redditi PF (Persone Fisiche) anziché il Modello 730. Il che si concretizza nel fatto che, in caso di importo a credito, questo non potrà essere rimborsato dal datore di lavoro, ma si dovrà utilizzare per il pagamento di imposte e contributi, ivi compresi quelli derivanti dal lavoro professionale e l’eventuale residuo verrà rimborsato direttamente dall’Agenzia delle Entrate nel giro di due anni.

Avere una partita IVA significa poter lavorare alla luce del sole, attivando tutta la pubblicità che si desidera, in modo specifico nel caso in cui si incassa direttamente dal ricevente.



 

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